L’Istituto per minorenni Paolo Torriani è gestito dall’omonima Fondazione Paolo Torriani per minorenni. Si tratta di una fondazione privata, con personalità giuridica e di pubblica utilità, che non persegue scopi di lucro. Ha sede a Mendrisio ed è iscritta nel Registro di commercio dal 23 settembre del 1932. L’operato della Fondazione è soggetto alla Vigilanza sulle fondazioni e LPP della Svizzera orientale. Il nostro Centro educativo accoglie dei minorenni che vivono, per motivi diversi, delle situazioni caratterizzate da importanti difficoltà e da disagi duraturi durante il loro percorso di crescita e di acquisizione dell’autonomia. Offriamo principalmente due modalità di presa in carico socio-educativa: • residenziale (internato), presso i gruppi Albachiara e Blu; • semi-residenziale (esternato), presso il Centro Diurno. I gruppi residenziali Albachiara e Blu sono strutture aperte e non medicalizzate, attive 24 ore su 24, tutto l’anno e possono accogliere ciascuno fino a 9 adolescenti, dai 12 ai 20 anni e di ambo i sessi. Si tratta di collocamenti a medio-lungo termine, che possono durare da un minimo di un anno a un massimo di 8 anni. Il riferimento legale cantonale per le nostre strutture socio-educative è la Legge per le famiglie e il suo regolamento di applicazione. I collocamenti possono avvenire su richiesta di chi detiene l’autorità parentale o dell’autorità di protezione, più raramente dell’autorità giudiziaria (Pretura o Magistratura dei minorenni). Questi attori si rivolgono all’Ufficio dell’aiuto e della protezione (o, più raramente, a un operatore che ha ricevuto la delega da quest’ufficio), che elabora un Progetto educativo di affidamento nel caso sia confermata l’idoneità della richiesta di collocamento. Tutte le richieste sono inoltrate al Consiglio di Esame degli Affidamenti a Terzi (CEAT), che delibera il collocamento presso il nostro istituto quando c’è un posto disponibile. Questa delibera permette di attivare la procedura per giungere al collocamento, procedura coordinata dal responsabile del dossier (operatore UAP che ha elaborato il Progetto educativo di affidamento). Infine, il collocamento è confermato quando viene stipulata la Convenzione ufficiale per l’affidamento a un CEM tra il rappresentante legale del minorenne o l’autorità di protezione o l’autorità giudiziaria, da una parte, e l’istituto, dall’altra. Quando l’affidamento si prolunga dopo la maggiore età dell’ospite, la convenzione è stipulata dall’interessato stesso al compimento dei suoi 18 anni. I gruppi residenziali dell’istituto sono anzitutto un luogo di vita, che nell’ideale cerca di ricreare un clima famigliare. Sono due piccole comunità che si basano su delle regole di convivenza, sulla possibilità di instaurare dei legami affettivi significativi, sul dialogo e la condivisione di senso, sulla condivisione di attività nella gestione del quotidiano e del tempo libero. L’équipe educativa di ogni struttura è composta da un capo-équipe e da 6 educatori (3 figure maschili e 3 femminili), per una percentuale lavorativa totale del 575 %. Ogni équipe usufruisce di una supervisione regolare e delle possibilità di aggiornamento professionale. Normalmente su quasi tutto l’anno è presente uno/a stagiaire. Per ogni ospite viene elaborato un progetto educativo / programma operativo individualizzato, co-progettato cercando la massima partecipazione e condivisione da parte del diretto interessato (l’ospite), dei genitori (o chi detiene l’autorità parentale), del responsabile del dossier (assistente sociale dell’Ufficio dell’aiuto e della protezione) e, se coinvolti, dell’Autorità di protezione (più raramente della Pretura o della Magistratura dei minorenni) e/o di altre persone particolarmente significative per l’utente. Nel progetto educativo / programma operativo individualizzato si stabiliscono gli obiettivi del collocamento, le modalità di collaborazione e gli interventi educativi per raggiungerli, in funzione di varie aree: la famiglia e le persone di riferimento significative, la formazione e/o l’occupazione, l’autonomia e la convivenza nel gruppo residenziale, gli aspetti finanziari e amministrativi, il tempo libero e la socializzazione, la salute e la cura di sé. Lungo l’intero percorso del collocamento si tengono delle riunioni di bilancio del progetto educativo / programma operativo individualizzato, con la partecipazione dell’ospite e della sua rete principale di riferimento, durante le quali è possibile aggiornare e adattare, se necessario, gli obiettivi, le modalità di collaborazione e gli interventi educativi. Oltre a queste riunioni di sintesi, gli educatori di riferimento mantengono delle collaborazioni regolari con la famiglia e con gli attori della rete di riferimento allargata dell’ospite (amici e persone significative, docenti, datori di lavoro, vari servizi, medici, psicoterapeuti, autorità, ecc.). L’istituto ha anche la possibilità, per alcuni ospiti, di adottare delle prese in carico individualizzate che si basano sull’adoccamento (appartamentino esterno con mantenimento del posto interno) o sul livello progressivo (logistica con maggiore autonomia rispetto al gruppo residenziale). Alla dimissione è previsto, se richiesto dall’ospite maggiorenne, un accompagnamento alla piena autonomia, che può normalmente avere una durata di uno / due anni. Un sostegno e accompagnamento è possibile anche, con l’accordo delle parti, quando un ospite rientra in famiglia. Il Centro Diurno è una struttura aperta e non medicalizzata, attiva limitatamente ad alcuni momenti della giornata: durante il periodo scolastico dalle 11.30 alle 13.30 e dalle 16 alle 19.00 nei giorni feriali (il mercoledì dalle 11.30 alle 19.00). Durante le vacanze scolastiche è aperta dalle 9.00 alle 18.00, mentre durante le vacanze estive normalmente la struttura rimane aperta fino a metà luglio circa e riapre verso la fine d’agosto. Il Centro è sempre chiuso i giorni festivi infrasettimanali e i week-end. La presa a carico socio-educativa dell’utenza, che può essere d’ambo i sessi, corrisponde alla fascia d’età dai 6 ai 15 anni. Si tratta normalmente di minorenni della regione, svizzeri o domiciliati o richiedenti l’asilo. Normalmente i collocamenti si concludono con la fine della scuola dell’obbligo. Come per l’internato, anche al Centro Diurno viene elaborato per ogni ospite un progetto educativo / programma operativo individualizzato, co-progettato cercando la massima partecipazione e condivisione da parte del diretto interessato (l’ospite), dei genitori (o chi detiene l’autorità parentale), del responsabile del dossier (assistente sociale dell’Ufficio dell’aiuto e della protezione) e, se coinvolti, dell’Autorità di protezione (più raramente della Pretura o della Magistratura dei minorenni) e/o di altre persone particolarmente significative per l’utente. Inoltre si svolgono delle riunioni di bilancio, durante le quali è possibile aggiornare e adattare, se necessario, gli obiettivi, le modalità di collaborazione e gli interventi educativi. L’équipe educativa è formata da un’educatrice, un educatore e uno/a stagiaire, per una percentuale lavorativa totale del 240 %. Usufruisce di una supervisione e di possibilità di aggiornamento professionale. Gli educatori di riferimento mantengono delle collaborazioni regolari con i genitori, le scuole e i vari servizi (in particolare il Servizio medico-psicologico, l’Ufficio dell’aiuto e della protezione e il Servizio di sostegno e d’accompagnamento educativo). L’Istituto per minorenni Paolo Torriani ha ottenuto l’autorizzazione e il riconoscimento della Divisione dell’azione sociale e delle famiglie (Dipartimento della sanità e della socialità) ed è finanziato tramite la modalità del Contratto di prestazione. Inoltre, i gruppi residenziali dell’internato sono riconosciuti dall’Ufficio federale di giustizia, per cui usufruiscono del sussidio federale. Parte dei costi d’esercizio sono coperti dalle rette, che sono a carico di chi detiene l’autorità parentale. La retta ammonta a Fr. 480.00 e comprende il vitto, l’alloggio, le prestazioni educative e le spese derivanti dalle attività ricreative, culturali e sportive organizzate dal Centro educativo. Per le famiglie con prestazioni LAPS senza prestazioni di assistenza, la retta ammonta a Fr. 400.00, mentre è di Fr. 220.00 per le famiglie con prestazioni di assistenza. La retta dell’esternato a carico dei genitori ammonta a Fr. 300.00, mentre per le famiglie con prestazioni di assistenza è di Fr. 110.00. Le spese d’esercizio non riconosciute dall’ente cantonale e federale sono coperte dalla Fondazione Paolo Torriani per minorenni, che si attiva presso delle fondazioni benefiche e dei privati per cercare di ottenere dei sostegni finanziari. |